Bocciato dall'Ars il ddl sul riordino dell'ente di area vasta. Preoccupazione è stata espressa dal Sen. Vittorio Gambino, Segretario regionale della Lega Siciliana delle Autonomie Locali.

Preoccupazione è stata espressa dal Segretario regionale della Lega Siciliana delle Autonomie Locali, Sen. Vittorio Gambino (nella foto), per la bocciatura di ieri all’Assemblea Regionale Siciliana del ddl sul riordino dell’ente di area vasta. Il disegno di legge che riprendeva la legge nazionale Delrio, è stata oggetto di ampia discussione e di confronto in Prima Commissione all’Ars. Tante sono state le modifiche apportate al testo originario del disegno di legge a seguito delle audizioni alle quali ha partecipato anche la Lega Siciliana delle Autonomie Locali.
In aula è arrivato un disegno di legge che riteniamo migliorato rispetto alla stesura iniziale e che poteva essere ulteriormente migliorato in aula. Avere impedito all’assemblea di discutere e di aprire un confronto su una legge così importante non depone a favore di chi ha presentato l’emendamento soppressivo dell’art. 1 del ddl in oggetto né di chi ha votato a favore della sua soppressione.
Dopo le leggi regionali n. 7 del 27 marzo 2013 (Norme transitorie per l’istituzione dei liberi Consorzi comunali) e n. 8 del 24 marzo 2014 (Istituzione dei liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane) che hanno abrogato le Province in Sicilia ed istituito i Consorzi di Comuni e le Città metropolitane è assolutamente necessario ed urgente completare l’iter legislativo, porre fine al lungo commissariamento delle ex province, rimettere in moto gli enti di area vasta anche per affrontare alcune problematiche urgenti come la disastrata situazione della viabilità a causa delle tantissime frane di questo periodo, definire con chiarezza i rapporti tra i comuni e gli enti di area vasta delimitando i limiti di intervento e le deleghe e dare tranquillità ai dipendenti delle ex province facendoli uscire dal limbo dell’incertezza e della precarietà.
La Lega Siciliana delle Autonomie Locali, ha concluso Vittorio Gambino, fa appello all’Assemblea Regionale affinché, subito dopo l’approvazione della Finanziaria regionale, ritorni con urgenza ad occuparsi ed a trasformare in legge il ddl sul riordino dell’ente di area vasta.
Palazzo Comitini. In via Maqueda a Palermo. Sede della ex Provincia Regionale di Palermo